Il lago Gerundo e il mitico drago Tarantasio

Perché anche i luoghi dove abitiamo e lavoriamo ogni giorno hanno storia, leggende, fascino.

Incuriosito dai miei giri in bicicletta per la campagna trevigliese, ho voluto approfondire la storia della Gera d’Adda, una zona molto ampia di pianura tra l’Adda e il Serio, famosa per il terreno ghiaioso e una serie di curiose depressioni del terreno all’approssimarsi dei fiumi.

Ho così scoperto che anticamente questa zona era un lago paludoso (il lago Gerundo, probabilmente da “Gera”, ghiaia) le cui esalazioni mefitiche hanno dato origine a miti e leggende. Fra tutte, la più interessante è quella del drago Tarantasio, rievocata dal famoso biscione milanese (l’antico araldo della famiglia Visconti) e perfino dal cane a sei zampe dell’ENI. Ancor’oggi, sulla strada tra Treviglio e Cassano d’Adda, poco prima del ponte, si trova la località “Taranta”, il cui nome non ha nulla a che vedere con ragni o balli popolari, ma richiama invece con più probabilità il nome del leggendario drago.

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